Articoli marcati con tag ‘agressione’
Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne. Gli articoli di giornale parlano di un costante aumento del numero delle vittime di violenza e la situazione del lockdown ha notevolmente inciso su questo; il virus ha bloccato il mondo intero ma non è riuscito a fermare i soprusi e le angherie contro il sesso femminile. Queste, chiuse in casa con i loro aguzzini, hanno incontrato serie difficoltà a denunciare a causa, altresì, delle limitazioni imposte agli spostamenti.
Soffermandoci sulla coppia, cosa avviene nella mente della vittima e in quella dell’aggressore? Quali sono i meccanismi psicologici che si celano dietro alla paura di chi tace e sopporta? Mentre nella violenza fisica si notano i lividi di quanto subito, nella violenza psicologica le brutalità sono più difficili da riconoscere.
Le caratteristiche solitamente della vittima di violenza è di una persona insicura, con bassa autostima dovute alle mortificazioni subite, si spaventa facilmente ed evita il contatto con gli altri per accondiscendere il partner o per vergogna.
La vittima ha instaurato con il proprio partner una relazione di dipendenza affettiva; il partner ha, invece, una personalità narcisistica che oscilla dal diventare aggressivo all’essere amorevole e premuroso (all’inizio del rapporto e dopo ogni evento di aggressione).
È come se la donna, di fronte al comportamento affettuoso, si dimenticasse che quello stesso soggetto le ha fatto del male, tendendo così a giustificare le motivazioni dell’angheria o ad attribuirsene la responsabilità. Ecco perché molte volte non si procede con la denuncia. Pensano in qualche modo di essere state loro ad aver istigato l’aggressione e poi ci può essere la paura di ulteriori ritorsioni, di non essere credute, la difficoltà e la vergogna di ammettere ad amici e parenti di aver sbagliato nella scelta del compagno.
Quali sono i segnali indicatori della violenza ?
soprusi giustificati dalla semplice appartenenza al genere femminile;
linguaggio sessista;
disuguaglianza uomo donna;
angherie che inizialmente sono di tipo psicologico;
offese, minacce, umiliazioni;
aggressioni fisiche;
aggressioni sessuali;
controllo costante e stalking;
generazione di senso di colpa nella vittima;
isolamento sociale
Importante è riconoscere quando si è vittima di violenza e chiedere aiuto.
COME ?
Chiedendo aiuto a un/una psicologo/a (Consultorio Familiare può essere un punto di partenza), ai Centri Antiviolenza, recandovi negli uffici delle Forze dell’Ordine.
Ricordatevi che ogni forma di violenza fisica e psicologica è REATO!!!!